Crostata con confettura di ciliegie e lamelle di mandorle

Non so da voi, ma a casa mia le confetture non si mangiano molto volentieri spalmate al mattino e così mi ritrovo che i barattoli rimangono nella dispensa fino al momento che mi metto a fare qualche crostata o qualche dolce, per poter smaltirla. certo, per me sarebbe più facile che si  consumi senza un ulteriore fatica, ma se così non c'è verso, non mi resta che mettermi all'opera. Ecco una crostata preparata con una confettura di ciliegie molto delicata perché le ciliegie li avevo frullate ed era venuta come una crema, molto golosa e devo dire che in questo modo la confettura è stata apprezzata tantissimo.
Ingredienti :

• 350 gr farina 00
• 125 gr burro morbido
• 60 gr zucchero
• 2 uova
• 1 pizzico di sale
• scorza di 1 limone bio
• 6 gr lievito per dolci
• confettura di ciliegie fatta in casa qb.
• 60 gr circa lamelle di mandorle
• zucchero a velo vanigliato

Preparazione :

1. Setacciare la farina insieme al lievito e metterla in una terrina.
2. Aggiungere tutti gli altri ingredienti lasciando da parte la confettura, le mandorle e lo zucchero a velo e lavorare insieme fino ad ottenere un impasto liscio, però non lavorarlo troppo e tenere nel frigo per almeno 30 minuti avvolto nella pellicola o nella terrina stessa coperta. 
3. Tirare dal frigo la frolla, stenderla con un mattarello in una sfoglia tonda dello spessore di circa 1/2 cm, io l'ho stessa direttamente su un foglia di carta da forno e sistemarla in uno stampo da crostata togliendo la frolla in eccesso.
4. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, rovesciare dentro la confettura e distribuire sopra anche le lamelle.
5. Con la frolla rimasta, fare con delle formine qualche decoro a piacere e sistemarlo qua e là.
6. Preriscaldare il forno a 180°, infornare e cuocere per circa 40 minuti o fino alla doratura, dipende molto da forno a forno, regolatevi in base al proprio forno.
7. Sfornare, lasciare raffreddare, metterla su un vassoio e servire spolverizzata con dello zucchero a velo vanigliato.