L'Ancestrale Col Fondo Iseldo o il "Vin Turbio"
Oggi vi racconto la storia di un vino pregiato, Iseldo Ancestrale che è un vino frizzante secco rifermentato in bottiglia naturale col fondo. Proviene dalle uve autoctone Garganega e Durella coltivate sul suolo vulcanico del Gambellara.
Il processo fermentativo è lo stesso dei più celebrati metodi classici ancestrali, la differenza è che non si effettua la sboccatura ed il lievito rimane all'interno della bottiglia fino al momento della degustazione.
La rifermentazione in bottiglia permette al vino ancestrale col fondo di conservarsi nel tempo e i lieviti gli donano carattere e raffinatezza.
L'Ancestrale Col Fondo non viene chiarificato o trattato chimicamente; i profumi di lievito e crosta di pane, assieme alla nota fruttata, creano un bouquet pieno ed inconfondibile, mentre il sapore, fresco e vellutato, si differenzia per struttura e mineralità.
Ogni annata assume proprietà distinte ed il tempo trascorso in bottiglia influenza le armonie di questo vino, determinandone l'unicità. Dal colore giallo paglierino, presenta un perlage sottile e persistente. In bocca è vivace e perfettamente equilibrato da una buona acidità. Il lievito presente sul fondo della bottiglia gli conferisce morbidezza e longevità.
Il Nonno Iseldo chiamava l’Ancestrale Col Fondo, il ”Vin Turbio”, lui, imbottigliava a mano e rigorosamente con il tappo corona e la tradizione si è tramandata fino al giorno d'oggi, seguendo anche il vecchio metodo ancestrale, ovvero sfruttando il leggero residuo zuccherino della prima fermentazione per sviluppare una leggera pressione in bottiglia.
Il “fondo” ne esalta il gusto, proprio per questo motivo, prima di assaporarlo, è necessario capovolgere e scuotere la bottiglia, affinché il fondo diffonda tutto il suo aroma. Va servito freddo, ottimo come aperitivo, con il pesce, risotti e carni bianche.
Ottimo con il Baccalà alla vicentina dove il suo carattere asciutto e acidulo viene esaltato.
Noi abbiamo preparato un piatto super gustoso usando L'Ancestrale, ma la ricetta la condivido con voi in un secondo momento, perciò attendete, dovrebbe esserci a breve, intanto andate a vedere altre curiosità cliccando in alto sul link.
Potrete trovare tante altre deliziose ricette anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook.
Vi mostriamo ora l'omaggio che l'azienda ci ha gentilmente inviato:
Oggi vi racconto la storia di un vino pregiato, Iseldo Ancestrale che è un vino frizzante secco rifermentato in bottiglia naturale col fondo. Proviene dalle uve autoctone Garganega e Durella coltivate sul suolo vulcanico del Gambellara.
Il processo fermentativo è lo stesso dei più celebrati metodi classici ancestrali, la differenza è che non si effettua la sboccatura ed il lievito rimane all'interno della bottiglia fino al momento della degustazione.
La rifermentazione in bottiglia permette al vino ancestrale col fondo di conservarsi nel tempo e i lieviti gli donano carattere e raffinatezza.
L'Ancestrale Col Fondo non viene chiarificato o trattato chimicamente; i profumi di lievito e crosta di pane, assieme alla nota fruttata, creano un bouquet pieno ed inconfondibile, mentre il sapore, fresco e vellutato, si differenzia per struttura e mineralità.
Ogni annata assume proprietà distinte ed il tempo trascorso in bottiglia influenza le armonie di questo vino, determinandone l'unicità. Dal colore giallo paglierino, presenta un perlage sottile e persistente. In bocca è vivace e perfettamente equilibrato da una buona acidità. Il lievito presente sul fondo della bottiglia gli conferisce morbidezza e longevità.
Il Nonno Iseldo chiamava l’Ancestrale Col Fondo, il ”Vin Turbio”, lui, imbottigliava a mano e rigorosamente con il tappo corona e la tradizione si è tramandata fino al giorno d'oggi, seguendo anche il vecchio metodo ancestrale, ovvero sfruttando il leggero residuo zuccherino della prima fermentazione per sviluppare una leggera pressione in bottiglia.
Il “fondo” ne esalta il gusto, proprio per questo motivo, prima di assaporarlo, è necessario capovolgere e scuotere la bottiglia, affinché il fondo diffonda tutto il suo aroma. Va servito freddo, ottimo come aperitivo, con il pesce, risotti e carni bianche.
Ottimo con il Baccalà alla vicentina dove il suo carattere asciutto e acidulo viene esaltato.
Noi abbiamo preparato un piatto super gustoso usando L'Ancestrale, ma la ricetta la condivido con voi in un secondo momento, perciò attendete, dovrebbe esserci a breve, intanto andate a vedere altre curiosità cliccando in alto sul link.
Potrete trovare tante altre deliziose ricette anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook.
Vi mostriamo ora l'omaggio che l'azienda ci ha gentilmente inviato:
Cara Andreea, ti credo sulla tua parola, non ho avuto il piacere di assaggiare questo vino,
RispondiEliminama sentendo come lo difinisci deve essere veramente speciale.
Ciao e buon fine settimana con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso questo vino bevuto bello fresco con il suo frizzante naturale non è per niente male, provare per credere !
EliminaNon l'ho mai assaggiato, ma se tu lo consigli, non posso che provarlo. A un buon bianco non si dice mai di no !!!!! Buon weekend cara
RispondiEliminaDi solito io tutto quello che è frizzante non riesco a buttare giù, ma questo così com'è, non è per niente male perché è tutto al naturale ed è un frizzante abbastanza leggero !
EliminaNon conosco questo vino, ma sicuramente sarà ottimo!
RispondiEliminaBuon fine settimana :)
Anche io non lo conoscevo, fino a che mi è stato omaggiato, ma non è per niente male, detto da una che beve pochissimo.
Eliminai vini col fondo sono molto interessanti e a me piacciono molto, grazie per avermi fatto conoscere questo !
RispondiEliminaSe in genere i vini col fondo ti piacciono, sicuramente questo ti piacerà di sicuro, non ti resta che provarlo !
Elimina